Il SIMPOSIO DI SCULTURA Dal 1984 l'Amministrazione comunale di Buddusò, tramite il Centro culturale, organizza un Simposio Internazionale di Scultura su legno che si alterna di anno in anno con un Simposio di Scultura su granito, con l'intento di incrementare la valorizzazione e la conoscenza di queste due risorse che sono alla base dell'economia buddusoina. Per Buddusò il Simposio rappresenta il più importante appuntamento artistico e culturale internazionale, in cui si da primaria importanza all'utilizzazione del legno ed in particolare del granito nell'arte, nell'arredo urbano ed in architettura. Ormai il Simposio è inserito a pieno titolo tra gli appuntamenti artistico-culturali internazionali e nazionali. Nei giorni in cui si svolge il Simposio il corso Vittorio Emanuele si trasforma in un moderno laboratorio attrezzato di tutto punto. Artisti provenienti da tutte le parti del mondo realizzano una scultura da un masso grezzo di granito, un tronco o un pannello in legno messi a disposizione dall'organizzazione. Lo spettatore ha la possibilità di seguire l'intero ciclo di realizzazione della scultura entrando nel mondo dell'arte con una modalità d'esposizione che supera il vecchio concetto di mostra. I primi anni la maggior parte dei buddusoini educati all'arte figurativa facevano fatica a capire certe tecniche di composizione e di stile: oggi, dopo circa vent'anni, sono molti quelli che apprezzano anche queste espressioni artistiche formali. Questo grazie al rapporto, al dialogo che si instaura tra gli artisti ed il pubblico. (gli scultori, oltre al loro estro ed alle loro capacità tecniche, portano con se e fanno conoscere la loro cultura, per cui c'è un momento d'incontro tra culture e tradizioni diverse, raggiungendo un risultato rilevante sia dal punto di vista culturale che da quello artistico. Il Simposio non termina nell'arco di tempo stabilito dall'organizzazione, ma è continuamente presente a Buddusò grazie alle sculture realizzate nei vari simposi che sono esposte nel museo d'arte contemporanea, nei giardini, nelle piazze e negli uffici comunali. Del Simposio hanno parlato tutti i media: giornali, radio ed emittenti tv pubbliche e private; migliaia i visitatori. Un ritorno di immagine positivo ed incalcolabile. Grazie alle cave ed ai cavatori, che oltre a fornire il blocco grezzo di granito ospitano per una settimana gli artisti nelle loro cave e nei loro laboratori mettendo a loro disposizione le varie attrezzature, oltre che, naturalmente, aiutarli ad effettuare la prima sbozzatura del masso informe; grazie agli Enti pubblici e privati che contribuiscono a sostenere finanziariamente l'Amministrazione comunale nella realizzazione della manifestazione. Con i vari Simposi Buddusò si e arricchito di un patrimonio artistico insperato, che ha trovato sistemazione per quanto riguarda le opere in legno dentro un museo costruito appositamente, mentre le sculture in pie-tra sono sistemate in un museo all'aperto, che è il luogo espositivo più innovativo per questa forma d'arte. Grazie a queste sculture si è modificato lo spazio urbano e le opere sono diventate parte del paesaggio urbano. Quanto al Simposio, la sua importanza non è solo quella relativa alla parte artistico-creativa, ma anche quella legata ad altri due momenti distinti e complementari: uno di carattere economico, politico e scientifico che si basa su un convegno-dibattito sulle problematiche del granito sardo, diventalo ormai un preciso punto di riferimento per quanto riguarda l'attenzione ai molteplici e complessi problemi che assillano e condizionano la risorsa granito. Rileggendo gli atti dei vari convegni si può verificare la validità e l'utilità dell'iniziativa, dimostrata dalla presenza in tutte le edizioni dei vari enti ed istituzioni regionali e nazionali e di personalità del mondo politico; inoltre personalità del mondo imprenditoriale sardo, professionisti ed operatori del settore hanno partecipato al dibattito, portando la loro testimonianza, facendo conoscere ed illustrando l'attività di studio e di promozione e contribuendo con proposte, indicazioni, impegni e soluzioni ad una maggiore crescita e sviluppo del settore. Il secondo momento, che potremo definire di studio e di marketing, è rivolto agli studenti delle facoltà di Ingegneria, Architettura, scuole di design a livello universitario e post-universitario per i eguali si bandisce (siamo alla VI edizione) un concorso nazionale, "Disegnare il granito sardo" che si propone in particolare di promuovere il granito sardo nel- l'ambito universitario. Il tema del concorso e libero: i progetti devono prevedere, fuso predominante del granito sardo. A ciascuno dei primi quattro elaborati ritenuti meritevoli dalla giuria viene assegnato un premio di 2.000 Euro. Nelle località artistiche più importanti, afferma lo scultore più rappresentativo della Sardegna Pinuccio Sciola, «il nome di Buddusò è continuamente presente e con esso la Sardegna con i valori di ospitalità della nostra gente, e la forza della natura che rimane impressa nella mente degli scultori come un autentico paradiso di pietra».
Servizi Culturali
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Simposio di scultura
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